Radio Sardegna, “gli archivi della memoria”

La produzione storica raccolta in DVD e CD dalla sede Rai di Cagliari

La Sede regionale della Rai per la Sardegna nel 2006 ha raccolto i primi risultati di un progetto finanziato dall’assessorato regionale alla Cultura, per mettere a disposizione del pubblico l’archivio radiotelevisivo. I CD e i DVD sono la sintesi di un lavoro di ricostruzione dei programmi radiofonici dell’emittente sarda e la prima scelta di una serie di filmati a carattere documentario che hanno coinvolto celebri intellettuali isolani (Michelangelo Pira, Marcello Serra, Giuseppe Dessì) o che, pur ideati e diretti da registi continentali, come Giuseppe Lisi, autore di “Dentro la Sardegna”, sono riusciti ad esplorare un momento decisivo della società sarda nella difficile transizione verso la modernità.

La copertina del febbraio 2006

Il Messaggero Sardo, mensile degli emigrati (si veda il link  in questo sito) ha dedicato un’intera pagina all’importante progetto con un articolo firmato dal critico cinematografo Gianni Olla nel numero uscito nel febbraio 2006 e reperibile nell’archivio online della rivista.

L’articolo (a pag. 21) è inquadrato nella rubrica mensile “Parliamo della Sardegna” a cura del prof. Manlio Brigaglia. Titolo esplicativo:

Negli “Archivi della Memoria” la produzione storica di Radio Sardegna 

Scrive Gianni Olla: «In due eleganti cofanetti, denominati “Gli archivi della memoria”, la Sede Regionale della Rai per la Sardegna ha racchiuso i primi risultati di un progetto, finanziato dall’Assessorato regionale alla Cultura, che intende mettere a disposizione del pubblico l’archivio radiotelevisivo. Già oggi è possibile, su appuntamento, sentire e visionare i materiali, attraverso la rete interna delle Teche Rai, nella sede di viale Bonaria, a Cagliari. Ma i Cd e i Dvd sono soprattutto la sintesi di un lavoro di ricostruzione, da un lato dei programmi radiofonici dell’emittente sarda, dall’altra la prima scelta di una serie di filmati a carattere documentario, trasmessi sulle reti televisive nazionali, che hanno coinvolto celebri intellettuali isolani (Michelangelo Pira, Marcello Serra, Giuseppe Dessì) o che, pur ideati e diretti da registi continentali, come Giuseppe Lisi, autore di “Dentro la Sardegna” sono riusciti ad esplorare un momento decisivo della storia e della società sarda nella difficile transizione verso la modernità.

Il Cd che raccoglie le registrazioni del programma “Controgiornale” realizzato da Michelangelo Pira

Tra questi, il più importante è certamente “La Sardegna, un itinerario nel tempo” di Giuseppe Dessì, già parzialmente trasmesso nella trasmissione “Giuseppe Dessì tra cinema e televisione”, che, nel 1991, chiuse la gloriosa stagione della produzione Rai regionale. Ideato dallo stesso scrittore, diretto da Libero Bizzarri, prodotto. dal secondo canale della Rai, il filmato andò in onda, in tre puntate di 50 minuti, a partire dal 20 luglio 1963». 

Per la lettura dell’articolo integrale rimandiamo al sito del Messaggero Sardo a questo link .

 

 

 

 

 

Nella pagina un articolo “incorniciato” all’interno dell’ampio servizio di Gianni Olla elenca in dettaglio il lavoro sinora svolto e raccolto nei cofanetti, diviso tra CD, Estratti e DVD (materiale multimediale composto da sonoro, video e fotografie).

I filmati sono visionabili anche nel sito Digital Library della Regione Sardegna o su richiesta negli archivi della sede della Rai di Cagliari (nella foto di copertina gli scaffali con il materiale audiovisivo raccolto nel tempo).

Ecco i temi contenuti nei cofanetti pubblicati nel 2006 e così riassunti nell’articolo del Messaggero Sardo. Con questi titoli è possibile fare la ricerca selettiva nell’archivio online della Digital Library della Regione.


 

Chi è Gianni Olla

Vive e lavora a Cagliari. Critico cinematografico del quotidiano “La Nuova Sardegna”, è stato docente di Storia e critica del cinema presso le Università di Cagliari e Sassari. Collaboratore della rivista sarda del cinema Teorema (a cui dedichiamo un post in questo sito). Ha pubblicato saggi e volumi sul cinema documentario in Sardegna, sulla cinematografia cinese, il cinema del 68, l’Olocausto sugli schermi, nonché su Akira Kurosawa, Kenji Mizoguchi, Pedro Almodovar, François Truffaut, Franco Solinas, Fiorenzo Serra, Grazia Deledda, Marcel Proust. Negli anni settanta/ottanta partecipò alle attività del Cineforum cagliaritano organizzando numerose rassegne.

Nota

Nella foto del post scaffali dell’archivio audiovisivo della Rai Teche a Roma. Il catalogo nazionale completo (anche con materiale relativo alla Sardegna) può essere consultato dal pubblico nella biblioteca di viale Mazzini a Roma, nella Bibliomediateca Rai del Centro di produzione Rai a Torino, e in tutte le sedi regionali della Rai. D’intesa con il Ministero dei beni culturali, sono stati posizionati quattro terminali presso la Mediateca Braidense di Milano, ospitata presso la ex chiesa di Santa Teresa, e presso la Discoteca di Stato e la Biblioteca dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Da giugno 2018 sono disponibili due terminali anche presso la Biblioteca Universitaria di Pavia. Il materiale è disponibile anche in vendita attraverso la stessa società Rai (oltre 600 titoli sono pubblicati in DVD).

Fonti:

Il Messaggero Sardo, febbraio 2006

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