Videolina, la prima emittente sarda nell’attuale panorama regionale delle tv private e tra le prime a nascere in Italia alla fine degli anni Settanta, continua ad essere oggetto di studio tra articoli, saggi e tesi di laurea. Come riporta in un ampio articolo di Massimiliano Rais L’Unione Sarda del 7 agosto, all’Università di Parma si è laureata Giorgia Tocco, una studentessa sarda originaria di Pauli Arbarei. Nella tesi ripercorre le tappe dalle origini ad oggi della Tv fondata da Niki Grauso e acquisita nel 1999 dall’editore Sergio Zuncheddu, tutt’oggi presente con un ricco palinsesto e i suoi Telegiornali realizzati da professionisti che coprono a 360 gradi l’informazione regionale con le numerose edizioni.
Nell’articolo sul giornale la neolaureata, illustrando i temi della tesi, cita il volume pubblicato dal Corecom Sardegna e il nostro sito sulla storia del giornalismo nel quale compaiono numerosi post dedicati alle vicende di Videolina e a cui rimandiamo per ulteriori approfondimenti. Ed ecco uno stralcio dell’articolo apparso sull’Unione. Nel post seguente è possibile leggere il PDF della tesi a disposizione di tutti i giornalisti e gli studiosi.
L’articolo sull’Unione
La tesi – scrive Rais – era incentrata sulla storia di Videolina, una presenza costante nella sua casa a Pauli Arbarei. Le notizie del tg, gli approfondimenti, i programmi legati alla storia, alla cultura e alle tradizioni dell’Isola, un palinsesto familiare per lei e per i suoi genitori. Giorgia Tocco, 25 anni, si è appena laureata in Giornalismo, Cultura Editoriale e Comunicazione Multimediale all’Università di Parma, dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali. Al centro dell’attenzione la “tv dei sardi”. «In famiglia abbiamo sempre seguito Videolina. Non ho avuto dubbi nella scelta del tema della tesi e il relatore, il professor Gabriele Balestrazzi, ha accolto con grande favore la mia proposta. In passato ha collaborato con La Gazzetta di Parma. Conosce Videolina e quello che rappresenta nella storia dell’emittenza privata in Italia. Mi ha dato piena fiducia».
L’esito è stato entusiasmante. La studentessa ha ricevuto i complimenti della commissione per l’originalità del suo lavoro e per la brillante presentazione. Così le ansie della vigilia si sono trasformate in felicità senza limiti per le parole dei docenti, soprattutto per i giudizi lusinghieri del correlatore, Paolo Ferrandi. Il lavoro «Per descrivere l’attività della più importante emittente televisiva dell’Isola ho preso le mosse», spiega Giorgia Tocco, «dal vivace contesto nel quale le tv private hanno avuto modo di svilupparsi, tra la fine dei Settanta e i primi anni Ottanta». In quel periodo nascono tante realtà con l’obbiettivo comune di contrastare il monopolio pubblico della Rai. Videolina, per volontà dell’imprenditore Nicola Grauso, è una delle prime a trovare spazio nell’etere.
Le prime Tv locali in Italia
La giornalista e scrittrice Laura Delli Colli ha inquadrato così quel mondo di pionieri: «Tante antenne, ma poche sigle in definitiva sopravvissute a lungo: Gbr, Pts, Telenapoli, Teletoscana Nord, Teleroma 56, Quinta Rete, Videolina a Cagliari». Lo sviluppo Lo sguardo della neo laureata è rivolto anche al gruppo editoriale L’Unione Sarda, del quale Videolina è parte integrante. Voci diverse, il giornale, Radiolina e la tv, che raccontano i cambiamenti dell’Isola, la vita delle comunità, la storia collettiva e le storie individuali. Non vengono trascurati il passaggio al digitale e la trasformazione multimediale, momenti di svolta che hanno caratterizzato gli ultimi vent’anni, il processo di adattamento ai tempi nuovi inaugurato a partire dal 1999 dall’editore Sergio Zuncheddu.
Le fonti della tesi
«A supporto dell’analisi ho utilizzato una tesi di dottorato, pubblicata nel 2014, sull’informazione nell’Isola e i dati rilevati da alcuni studi economici sullo stato dell’editoria e dei media nel territorio sardo. Molto utili anche la recente ricerca promossa dal Corecom, ricca di spunti preziosi, e le informazioni contenute nel sito di Carlo Figari che aiutano a capire meglio l’evoluzione del sistema dell’informazione in Sardegna». La tesi ripercorre i momenti più significativi della lunga vicenda di Videolina: il ruolo del telegiornale, i reportage giornalistici, la diretta in occasione della grande processione in onore di Sant’Efisio, che ha contribuito a far crescere l’interesse dei fedeli verso la festa, gli eventi sportivi, l’opera di valorizzazione della storia e delle tradizioni dell’Isola con gli speciali dedicati alle iniziative organizzate nei territori. «Videolina», aggiunge la neo dottoressa, «ha sempre avuto un legame speciale con la Sardegna, un’esperienza diversa rispetto a quella vissuta dalle emittenti che sono nate nelle altre regioni».