I 130 anni della Nuova Sardegna

Il 17 marzo 1892 diventa quotidiano

La Nuova Sardegna compie quest’anno 130 anni e li festeggia con una copertina speciale e una serie di iniziative, tra cui la pubblicazione di un libro: è il quotidiano più diffuso e letto nel nord Sardegna, fondato nel 1891 come settimanale da un gruppo di intellettuali tra cui Enrico Berlinguer, nonno dell’ex segretario del Pci. Il giornale è nato in occasione delle elezioni comunali (prima uscita il 9 agosto 1891) ed è diventato quotidiano il 17 marzo 1892.

Due libri, inserti speciali, un convegno

La direzione del quotidiano sassarese ha avviato una serie di iniziative per la ricorrenza, cominciando il  30 gennaio con un numero speciale con una copertina celebrativa e l’annuncio del libro “130 anni con La Nuova Sardegna”, uscito in edicola il 3 febbraio, edito da DBInformation.

Dal 17 febbraio, ogni due settimane, con il quotidiano viene pubblicato un inserto di 16 pagine che racconta i 130 anni di attività per decenni attraverso la cronaca che ha segnato la storia della Sardegna, con i fatti più significativi, i fenomeni sociali, economici e culturali. Le iniziative proseguiranno tutto l’anno con un secondo volume sugli scrittori sardi in uscita nel mese di luglio, un convegno a settembre con le migliori menti dell’isola e ad ottobre un supplemento sulle aziende sarde più rappresentative.

La Nuova Sardegna, di proprietà dal 1980 del gruppo “L’Espresso”, dal primo dicembre 2016 è stato dato in gestione alla DBInformaition Spa. Oltre al formato cartaceo, il quotidiano che ha attraversato due cambi di secolo, è presente online con un sito web e pagine sui social network.

 

Il volume: 130 anni con La Nuova Sardegna

Il direttore Antonio Di Rosa

Con la prefazione del direttore Antonio Rosa si apre il volume “130 anni con La Nuova Sardegna” (239 pagine) che racconta e analizza oltre un secoli di eventi e cambiamenti di un giornale che ha accompagnato la vita della Sardegna. Dodici prestigiose firme ai giornalisti, intellettuali e docenti, ripercorrono nella loro specificità temi di attualità, cronaca, letteratura e storia, così come emergevano dalle pagine del quotidiano «sempre dalla parte dei cittadini», come sottolinea un articolo apparso sul giornale il 30 gennaio.

«La Nuova Sardegna festeggerà il suo compleanno il 9 agosto, ma siamo già abbondantemente dentro il 130° anno di vita del giornale ed è tempo di cominciare le celebrazioni», scrive La Nuova nell’illustrare il volume.

Pubblicata per la prima volta come settimanale nel 1891, La Nuova esce in edizione quotidiana a partire dal 17 marzo 1892. Vede finire un secolo, ne vive un altro durante il quale si deve fermare vent’anni per i soprusi del regime fascista, entra nel terzo millennio forte della sua tradizione cartacea ma pronta a lanciarsi nell’avventura di internet. Nel 2021 raggiunge ogni giorno centinaia di migliaia di lettori divisi tra il giornale, il sito web e le nostre pagine sui social network.

Ma come sono stati per i sardi questi 130 anni con La Nuova Sardegna? La risposta arriva dalla prima grande iniziativa per festeggiare lo storico compleanno e arricchire l’offerta ai lettori. Dal 3 febbraio, è in edicola (a 12,50 euro più il prezzo del quotidiano) il volume.

Si parte con il capitolo dedicato alla vita culturale nell’isola: “Breve, e probabilmente incompleto, repertorio degli esordi letterari sardi” di Marcello Fois, da “De profundis” di Salvatore Satta a “Naccheràs” di Ilenia Zedda. Quando si parla di Sardegna non si può dimenticare il fondamentale apporto dato dai politici isolani all’Italia, con due presidenti della Repubblica e tante altre personalità di spicco: di questo parla il giornalista Pasquale Chessa in “Storia politica della Sardegna”. La crescita dell’isola lungo tre secoli è al centro di “Breve storia economica quantitativa della Sardegna: 1891-2011” di Luca Deidda, docente all’Università di Sassari e commentatore della Nuova. Sulla prima pagina del giornale è spesso presente anche la scrittrice Vanessa Roggeri, che fa il punto su “La condizione femminile in Sardegna dal 1891 a oggi”.

Due capitoli sono firmati dal compianto Piero Mannironi, ex inviato della Nuova, scomparso proprio in quei giorni, lasciando un grande vuoto nel mondo del giornalismo isolano (ne parliamo in un altro post in suo ricordo). I suoi saggi sono l’ultima testimonianza di un cronista razza, sempre in prima linea con le sue approfondite inchieste e militante di lungo corso con importanti incarichi nell’Assostampa sarda.

Piero Mannironi

Il primo saggio è dedicato alla gloriosa storia della Brigata Sassari, con uno scritto dell’attuale comandante, il generale Andrea Di Stasio; nel secondo, “Il banditismo e i sequestri di persona”, si rievoca anche quel giorno del 1987 in cui La Nuova Sardegna segnò una svolta nella lotta contro i “ladri di uomini”: il giornale decise di non pubblicare una lettera spedita dagli autori di un sequestro, come si era fatto sino ad allora in nome del diritto-dovere di cronaca. A una risorsa fondamentale per l’isola è dedicato “Storia del turismo”, dell’ex assessore regionale Barbara Argiolas.

Altri due temi centrali nella vita della Sardegna sono affrontati da docenti universitari: Mauro Coni (Cagliari) analizza “Le reti di trasporto e il territorio”, mentre Roberto Furesi e Pietro Pulina (Sassari), entrambi commentatori della Nuova, parlano del “Sistema agro-alimentare: la lezione della storia”. Gli ultimi quattro capitoli sono dedicati ad argomenti più leggeri, ma non per questo meno importanti: “La gastronomia sarda dal 1891”, di Giovanni Fancello, collaboratore del nostro giornale; i due grandi trionfi dello sport sardo: “Dinamo triplete: leggenda biancoblù” e “Il Cagliari di Gigi Riva”, con le firme dei giornalisti della Nuova Andrea Sini e Mario Carta; “Torres: gioie e dolori rossoblù”, di Andrea Sini.

Le altre iniziative

La storia del giornale e della Sardegna saranno il tema di fondo di tutte le iniziative del 2021, perché il  quotidiano sassarese “è da sempre lo specchio di una terra, dei suoi cittadini, delle vicende che li hanno visti protagonisti, dell’economia, dei personaggi che hanno reso grande l’isola”. Il volume e gli inserti bimensili (a partire dal 17 febbraio) sono solo le prime di numerose iniziative riportate nel sito del quotidiano lanuovasardegna.it  con una sezione dedicata all’anniversario, con articoli e video che troveranno spazio anche nelle pagine social su Facebook e Instagram per coinvolgere i lettori più giovani.

 

«La storia del giornale e della Sardegna- scrive La Nuova – sarà il tema di fondo di tutte le iniziative del 2021, perché il nostro quotidiano è da sempre lo specchio di una terra, dei suoi cittadini, delle vicende che li hanno visti protagonisti, dell’economia, dei personaggi che hanno reso grande l’isola. Legandosi al progetto LaNuova@Scuola, giunto quest’anno alla quarta edizione, le celebrazioni dei 130 anni daranno spunti ai ragazzi e agli insegnanti per rileggere la storia della Sardegna. A luglio uscirà un secondo libro, con racconti originali scritti ad hoc dai più famosi scrittori sardi per La Nuova. Altro impegno costante della Nuova in questi ultimi tempi è stato quello di valorizzare il tessuto produttivo e d’impresa isolano. Una delle grandi iniziative per il 130° compleanno sarà un convegno a Sassari che offrirà l’occasione alle menti migliori della Sardegna, alle istituzioni più rappresentative, agli imprenditori, agli studenti più brillanti di disegnare le linee guida di ciò che è necessario fare per costruire il futuro, non subirlo. Il convegno – previsto per settembre, in presenza se le condizioni delle misure anti Covid-19 lo consentiranno, altrimenti in remoto – sarà preceduto da una serie di iniziative giornalistiche e inchieste.

A ottobre, un supplemento del giornale verrà dedicato alle aziende sarde più rappresentative. Quelle che nel 2021 – come La Nuova – hanno il loro anniversario, quelle che hanno vicende di coraggio e creatività da raccontare e anche quelle più giovani che possono rappresentare il futuro. Va ricordato infine che sono già usciti il calendario del 2021, con dodici prime pagine storiche, e l’agenda dei 130 anni. Tutte queste iniziative si aggiungono alla consueta e robusta offerta informativa della Nuova Sardegna: le pagine regionali, le cronache di Sassari, Nuoro, Olbia e Oristano, la cultura, lo sport; gli inserti periodici – Fisco, Salute, Innovazione, Buongusto!, Diogene – e quelli dedicati a eventi e ricorrenze particolari (nel 2021 un’ampia copertura sarà dedicata agli Europei di calcio e alle Olimpiadi, sempre Covid permettendo); il progetto LaNuova@Scuola con l’inserto settimanale Scuola è Lavoro; il supplemento Top 1000 sulle più grandi aziende sarde».

 

Fonti:

Agenzia Italia, Prima Comunicazione, La Nuova Sardegna, post citati in questo sito di Giuseppina Fois, Manlio Brigaglia, Laura Pisano, Francesco Atzeni, Carlo Figari

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