Trenta voci per un testimone del Novecento. A dieci anni dalla scomparsa (nel 2003) uscì il libro “Il coraggio della verità. L’Italia civile di di Giuseppe Fiori”, edito dalla Cuec e curato dal giornalista della Rai Jacopo Onnis che conobbe da vicino il grande collega. Per onorarne la memoria Onnis riuscì a raccogliere attorno al volume numerosi personaggi che, ciascuno dal proprio punto di vista e dal ricordo personale, lo ha raccontato così come lo ha conosciuto e potuto apprezzare: sono appunto trenta i protagonisti dell’informazione, della cultura, della politica. Il libro raccoglie anche lettere inedite di Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone, John e Andrea Rosselli, Alfonso Leonetti, Enrico Berlinguer: sono la conferma del carattere e dei valori di un uomo libero e anticonformista, sempre alla ricerca della verità, spesso straniero in patria. Personalità ricca e complessa, capace di sperimentare linguaggi nuovi nei più diversi campi della comunicazione. Cercava un’altra Italia, un’Italia civile e democratica.
Le voci di chi ha conosciuto Fiori da vicino
Nel volume compaiono scritti di Corrado Stajano e Manlio Brigaglia (nella foto).
Le testimonianze sono di Nello Ajello, Renzo Arbore, Luigi Berlinguer, Joseph Buttigieg, Manuela Cadringher, Roberto Cerati, Furio Colombo, Giovanni De Luna, Goffredo Fofi, Maria Giacobbe, Giuliano Giubilei, Ugo Gregoretti, Angelo Guglielmi, Giuseppe Laterza, Raniero La Valle, Carlo Lizzani, Emanuele Macaluso, Salvatore Mannuzzu, Ettore Masina, Guido Melis, Salvatore Mereu, Salvatore Muravera, Michela Murgia, Gianni Olla, Stefano Pontillo, Stefano Rodotà, Rossana Rossanda, Mariangela Sedda, Walter Veltroni. Non c’è bisogno qui di sottolineare a fianco di ciascun nome il ruolo che questi personaggi hanno ricoperto nella loro professione, dai giornalisti agli storici, tutti di primissimo livello che parimenti a Fiori, hanno lasciato un’impronta nell’ambito della cultura nazionale.
Interessante, tra le numerose, la recensione che fece nel sito dell’associazione Tonino Sitzia, presidente del circolo di lettori “EquiLibri Elmas” ( vedi il link) nella quale, in sintesi, riassume i principali temi toccati dagli autori delle testimonianze. Scritto pubblicato in occasione della presentazione del volume l’8 novembre 2013 ad Elmas. “Non un’arida biografia cronologica – sottolinea Sitzia -, né un agiografico omaggio ad una personalità così significativa nella vita pubblica italiana e sarda negli anni dal dopoguerra fino agli ultimi decenni del novecento. È invece un voler ricostruire, sul filo della memoria e del ricordo, un “carattere”, fatto di professionalità, rigore morale, ricerca della verità, intransigenza, forte idealità, disponibilità, ruvida bontà e generosità. Queste virtù umane prima che politiche e di scrittore risaltano nel libro, e ne rendono attualissimo il messaggio e l’esempio, nel clima di degrado e di basso impero che stiamo vivendo. Proprio di esempi c’è bisogno”.
Il sommario del volume
Per una consultazione che riassuma lo spirito e i contenuti del volume si può vedere il pdf di alcuni scritti al link dell’editrice Cuec.
Ecco il sommario con i temi toccati dai vari autori.
La biografia di un “biografo”
Nella scheda del libro è riportata la biografia di Giuseppe Fiori (Silanus, Nuoro, 1923 – Roma, 2003), giornalista e scrittore, vicedirettore ed editorialista del Tg2, direttore di “Paese Sera”, oltre che senatore della Sinistra Indipendente per tre legislature. Autore delle biografie di Antonio Gramsci (tradotta in dodici lingue), dell’anarchico Michele Schirru, di Ernesto Rossi, di Carlo e Nello Rosselli, di Enrico Berlinguer. I suoi editoriali del Tg2 sono raccolti nel volume Parole in Tv. È del 1991 la raccolta di saggi Gramsci, Togliatti, Stalin. Ha scritto due romanzi, Uomini ex (Premio Napoli 1993) e Sonetàula (da cui Salvatore Mereu ha tratto il film omonimo). Tra i suoi lavori saggistici dedicati alla Sardegna, Baroni in laguna e La società del malessere (da cui Carlo Lizzani ha tratto il film Barbagia). Ha scritto anche la storia di Silvio Berlusconi e della Fininvest nel volume Il venditore.
Chi è Jacopo Onnis
Jacopo Onnis (Cagliari, 1947), giornalista, dal 1974 al 1979 ricercatore presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari, dal 1980 al 2010 prima programmista-regista poi redattore del Tgr nella sede regionale Rai della Sardegna. Si è occupato di cronache politiche e culturali. Nel 1991 ha vinto il Premio Iglesias per l’informazione radiotelevisiva.