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Intervista inedita a Giorgio Bassani realizzata dal giornalista e scrittore Carlo Figari a Roma nel 1979 (testo con audio).
«“Madame Bovary c’est moi!” dice Flaubert … Allo stesso modo nel romanzo dei “Finzi Contini” io parlo di me, il personaggio fondamentale non è né Micòl, né Ferrara, SONO IO! ... spero di aver riconquistato il diritto di dire “Io”, dopo il Romanticismo, il Decadentismo e così via». (G. B.)
Roma 1979, nel salotto della sua bella casa liberty tra pile di libri d’arte e di letteratura americana, con la giacca da camera in tweed come quella di Alberto Finzi Contini, e la sua inseparabile pipa, questo dichiarava con veemenza Giorgio Bassani a Carlo Figari, laureando in Lettere.
È un’emozione oggi ascoltare dalla viva voce di Bassani – registrata e chiusa in un cassetto per decenni – le appassionate risposte alle incalzanti sollecitazioni sulla struttura profonda del suo capolavoro Il giardino dei Finzi Contini, pubblicato nel 1962.
Il 4 marzo 2016, centenario della nascita del grande scrittore ferrarese, la registrazione audio dell’intervista inedita viene pubblicata per la prima volta in questo ebook.
Completano il volume due saggi di Antonio Romagnino che svelano l’influenza letteraria e politica di quattro giovanissimi docenti-scrittori sardi (Giuseppe Dessì, Mario Pinna, Claudio Varese e Franco Dessì Fulgheri) che, nella Ferrara degli anni ’30, grazie alla loro amicizia con Bassani lo indirizzano verso l’antifascismo prima delle leggi razziali.