Dal 1° marzo “La Nuova Sardegna” ha un nuovo direttore, il sedicesimo della sua ultrasecolare storia: è Giacomo Bedeschi, che per l’isola lascia la guida della “Gazzetta di Modena”, sempre del gruppo editoriale Sae. Originario di Imola, 50 anni, prende il posto di Antonio Di Rosa, diventato direttore editoriale dei quotidiani del gruppo Sae, che edita il giornale sassarese. Bedeschi lascia la direzione delle Gazzette di Modena e Reggio e de La Nuova Ferrara.
Il neo direttore appena insediato ha introdotto all’assemblea dei redattori le linee generali del suo piano editoriale, imperniate sui valori dell’antifascismo. Ha quindi espresso la volontà – come riporta una nota dell’Assostampa – che il giornali continui a essere la voce del territorio, raccontando e approfondendo le storie che da esso provengono. Nel contempo ha posto l’accento sulle sfide del digitale, anche per raggiungere una parte dei lettori che alla carta – ancora il core business del giornale -, preferisce le piattaforme social. L’assemblea dei redattori de La Nuova Sardegna, riunitasi subito dopo il saluto del direttore, ha espresso il gradimento con 34 voti a favore e tre astenuti.
«Questo cambio ai vertici dei nostri giornali – ha commentato Alberto Leonardis, presidente e amministratore delegato Sae – vuole essere il segno di una vitalità professionale che affronta nuove, impegnative sfide nel segno di una continuità di indirizzo che ha già ottenuto risultati più che lusinghieri in soli due anni di attività editoriale del Gruppo. A Di Rosa, Bedeschi e Tancredi (i nostri migliori auguri di buon lavoro e Ad maiora!». Luciano Tancredi, direttore de Il Tirreno, assume ora la direzione anche dei quotidiani Sae in Emilia. Per informazioni sul Gruppo Sae si veda il post in questo sito al link La Nuova Sardegna cambia editore.
Di Rosa lascia dopo cinque anni
Antonio Di Rosa (72 anni, messinese, già direttore del Secolo XIX, La Gazzetta dello Sport, LaPresse, vice direttore al Corriere della Sera) si era insediato al vertice della redazione sassarese il 1° dicembre 2017. Dopo poco più di cinque ora torna nella Penisola con un importante incarico dirigenziale.
Bedeschi è dunque il sedicesimo direttore alla guida del quotidiano sassarese, fondato nel 1891, ha celebrato nel 2021 i 130 anni di vita. In realtà – come sottolinea lo storico Manlio Brigaglia nei suoi numerosi saggi sul giornalismo sardo – bisogna sottrarre i 21 anni in cui il quotidiano fu soppresso dal regime fascista e restò chiuso tra il 1926 e il 1947. Dalla nascita ad oggi si sono succeduti sedici direttori (vedi la scheda a sinistra, realizzata da Pier Giorgio Pinna, ex caporedattore e autore di studi sulla Nuova Sardegna).
Ai quattordici riportati nella scheda aggiungiamo gli ultimi due. A Filippi il 1° dicembre 2017 è subentrato Antonio Di Rosa, rimasto in sella al quotidiano sassarese sino alla fine di febbraio 2023. Dal 1° marzo 2023 Giacomo Bedeschi.
Antonio Di Rosa è un giornalista di grande esperienza e professionalità. Lasciata la vice presidenza de La Presse, incarico assunto nel febbraio del 2017 dopo averne retto per anni la direzione giornalistica, nel dicembre approda in Sardegna col compito di rilanciare il quotidiano sassarese che come tutti i giornali italiani continuava a perdere copie e a soffrire pesantemente la crisi del settore. È soprattutto nei quotidiani che Di Rosa ha sviluppato la sua lunga storia giornalistica a partire dalla “Gazzetta del Popolo” di Torino nel 1984, per passare poi alla “Stampa”, e ancora nel ’96 alla vice direzione del “Corriere della Sera” con Paolo Mieli. Nel 2000 l’avventura genovese alla direzione del “Secolo XIX” per quattro anni, cui segue l’esperienza alla vice direzione della “Gazzetta dello Sport” di cui alla fine del mandato diventa editorialista. Dopo la lunga esperienza in Sardegna Di Rosa torna nella penisola per assumere il nuovo incarico di Direttore editoriale delle testate del Gruppo Sae subentrato alla società DBInformation di Gianni Vallardi e Roberto Briglia, che aveva rilevato in affitto la testata sarda dal Gruppo Gedi.