Pubblichiamo questo saggio di Mauro Molinari, appassionato ricercatore di genealogie della sua famiglia che affonda le radici nella Liguria e più precisamente a Santa Margherita. Con lunghe ricerche negli archivi comunali, nei libri parrocchiali e della Confraternita dei Genovesi, è riuscito a ricostruire le lontane origini dei grandi pittori Pedro (nella foto di copertina) e Filippo ai quali si deve degnamente aggiungere un terzo Figari, Andrea, che Molinari ritiene essere un cugino. I Figari famiglia ligure intraprendente di imprenditori, commercianti, professionisti e militari, si è sparsa in Sud America e in Sardegna nella diaspora che portò migliaia di liguri a cercare fortuna lontano dai suoi ridenti paesi costieri. E tra questi Figari spiccano tre artisti diventati famosi. Ecco dunque il saggio di Molinari che ci presenta finalmente i legami del complesso albero genealogico. (c. f.)
———————————————
di Mauro Molinari
Allorquando mi sono dedicato alla ricerca delle origini della mia famiglia non avrei mai immaginato tante sorprese! I Figari in particolare per il mio ramo materno, sono veramente sparsi per tutti i continenti.
Origini sarde? Un errore etimologico!
Adele Figari, una discendente della potente casata dei Figari del cotone, di cui possiamo citare Giovanni Battista, u Padreterno, autentico capitalista genovese di fine ottocento e il capostipite della famiglia ancora di nome Giovanni Battista, bambacher, vissuto a Genova nei primi anni del settecento, riteneva che i Figari fossero di origine sardi. Traeva questa ipotesi dal fatto che in Sardegna esiste un Capo Figari, ma compie, a mio avviso, due errori: il capo Figari, nel Golfo degli Aranci, come anche l’Isola di Ficarolo, l’antica Ficaria Insula, è sì un toponimo sardo ma deriva da fico, in sardo ficu, figu, dal latino ficus, legati quindi agli alberi di fichi, o forse anche alla presenza di un tempio in onore della Dea Demetra; alla dea delle messi era collegato il culto dell’albero del fico: il fico era infatti il frutto di cui approvvigionarsi prima della semina e della mietitura del grano .
Citando una lontana cugina del marito, ricordava Beppa Parodi, la fata dei fiori, moglie del pittore Andrea Figari, che Adele riteneva di origini Sarde, come vedremo anche questo è un errore!
L’ipotesi di Camogli
Secondo l’Avvocato Figari di Camogli, le origini dei Figari vanno ricercate invece nelle alture di Camogli e la “diaspora” dei Figari, ossia la loro migrazione ai quattro angoli del globo, sarebbe legata al fallimento della “Congiura dei Fieschi”, e quindi alla necessità dei congiurati, legati ai Fieschi, di cambiare aria per sfuggire alla repressione del d’Oria. Sinceramente questa teoria, per quanto affascinante, non mi convince, né trova riscontri storici. Nei documenti che ho consultato non è menzionato alcun Figari fra i congiurati, i Figari erano accasati all’Albergo dei Giustiniani e non a quello dei Fieschi.
La diaspora nel Settecento
La “diaspora” dei Figari sembra iniziare almeno due secoli dopo, nel settecento, ed è legata, secondo le mie ricerche, in primo luogo, alla crisi economica della Repubblica Genovese e quindi alla necessità degli imprenditori e dei commercianti genovesi di trovare nuovi sbocchi per le loro attività. Secondariamente non dobbiamo dimenticare che, con la fine della navigazione a vela, alla metà dell’ottocento, un gran numero di comandanti di velieri, erano rimasti disoccupati, e molti di loro, si imbarcarono verso il Sud America con le loro famiglie alla ricerca di miglior fortuna.
Le radici sono a Santa Margherita Ligure
Ma ritorniamo ai Figari sardi, pittori, sono lontani cugini fra loro, e sono entrambi di origini liguri e precisamente di Santa Margherita!
Le origini di Filippo
Filippo, nato a Cagliari nel 1885, da Bartolomeo, ingegnere delle Regie Ferrovie e da Costa Carmelina, discende da un antenato, Bartolomeo figlio di Andrea, emigrato in Sardegna attorno al 1840: si è sposato due volte ed ha avuto complessivamente sei figli, cinque da Rosa e l’ultima, Rosa, da Teresa. Bartolomeo nasce a Cagliari nel 1855, sposa Carmela Costa ed ha ben otto figli, uno dei quali è appunto Filippo, il pittore. Ha vissuto lungamente a Roma dove ha sposato il soprano Alma Bucci: è morto nel 1973 ed è stato sepolto a Roma, al Verano, vicino alla tomba di Trilussa. Ė stato un valente pittore che ha lasciato moltissime opere, ed ha realizzato grandi affreschi con famosi cicli decorativi nell’Aula Magna dell’Università di Cagliari, nel Palazzo civico ed in Cattedrale, solo per citarne alcune.
Andrea, da Sassari a Sturla
Andrea, secondo il letterato Nicola Valle, probabilmente un lontano cugino di Filippo, è nato a Sassari nel 1858 da Angelo e Angela Murtola. Giovane si è trasferito a Sturla ed è famoso soprattutto per le sue marine. Allievo di Luxoro, fu soprannominato “Il Tempesta dell’800” per la grande forza evocativa che riusciva a infondere nelle sue marine. Dipinse anche paesaggi e vedute del porto di Genova. Fece parte del “Cenacolo di Sturla” e della Famiglia Artistica Genovese.
Partecipò, fra l’altro, nel 1892 all’Esposizione organizzata in occasione delle Feste Colombiane con il dipinto “Con le sartie infrante” acquistato dal Re Umberto; l’altra sua opera, “In alto mare”, fu invece acquistata dal Comune di Genova. Nel 1895 fu nominato Accademico di Merito della Ligustica. La prima fase del suo percorso artistico risentì pienamente dell’influenza del Luxoro, suo primo maestro, giungendo poi ad una pittura di gusto impressionista che ricreava poetiche atmosfere: una ulteriore conferma del suo grande talento.
Le ricerche effettuate presso le Parrocchie di Santa Margherita, mi permettono di affermare con sicurezza la loro parentela, discendono entrambi infatti da Andrea e Margherita. È curioso il fatto che Andrea a Sassari abbia frequentato un altro sassarese pittore famoso, Mario Paglietti, lontano parente della mia seconda moglie, e le famiglie Podestà, Murtola e Tavolara, tutte con origini nel golfo del Tigullio, da cui discende invece la mia prima moglie!! Da loro discende un altro artista sassarese molto noto, Eugenio Tavolara, a cui è dedicato il Museo di arte contemporanea di Sassari. Andrea morì a Genova nel 1945, all’età di 87 anni.
A S. Margherita ligure i legami con Pedro
Gli antenati di Filippo ed Andrea provengono da Santa Margherita, da cui ha origine anche un altro pittore altrettanto famoso, Pedro Figari Solari. Nato a Montevideo nel 1861, Pedro Figari, da Juan Figari de Lazaro, sposo di Paola Solari anche lei di origini liguri. Il padre, Juan, stava emigrando a Buenos Aires quando la sua nave naufragò e arrivò nuotando a Montevideo!
I padri Oblati di Maria Immacolata, a cui sono particolarmente legato, e soprattutto Padre Mingo a Montevideo è riuscito nell’impresa, che ritenevo disperata, di trovarmi notizie di Juan.
Juan Figari e Paola Solari, genitori di Pedro
Dagli atti della Parrocchia Medalla Milagrosa y San Agustin risulta che “.. en vente y cuatro de Setiembre de mil ochocientos cuarenta y ocho, Juan,. Soltero, nativo de Genova y domiciliato in esta Parroquia, hijo legitimo de D.Lazaro y de la finada D. Rosa Maino”, sposa Paula Solari “…hija legitima de D. Andres y D. Marian Costa”. Dal loro matrimonio nascono fra il 1854 ed il 1876 nove figli: Clorinda Gregoria Colomba, Gregoria Maria Rosa, Pio Enrique, Clotilde Camila, Maria Teresa Celestina, Pedro Luis Pablo, Angela Celia, Maria Saira Paula e Maria Paula Paz Laura! Pedro, nato il 29 giugno 1861, sarà battezzato solo l’anno successivo nella Parroquia di San Francisco.
Juan morì il 10 maggio 1885 di sessantacinque anni e ricevette sepoltura ecclesiastica nella Cattedrale di Montevideo.
Posso affermare con sicurezza che Lazaro e Rosa Maino si sposarono a Santa Margerita, parrocchia di San Siro, il 19 novembre 1798. Giovanni Battista, Juan in spagnolo, nacque il 5 ottobre 1818 e venne battezzato nella Parrocchia di Santa Margherita, ultimo di nove fratelli. Nel 1847 venne dichiarato renitente alla leva!!.
I comuni antenati
Direi che con quasi altrettanta sicurezza si possa affermare che Andrea, Filippo e Pedro Figari discendano da comuni antenati, Giovanni Battista e Caterina, sposi a Santa Margherita Ligure alla fine del seicento!
Pedro,dalla adolescenza vissuta in una azienda a Montevideo, riportò le immagini di questa zona semirurale e dipinse i diversi aspetti della società: la comunità nera, le caserme, le feste. Ė stato anche un politico importante della società uruguayana e dopo diversi incarichi pubblici e soggiorni in Europa, prima a Londra, e successivamente a Parigi, rientrò infine a Montevideo dove morì nel 1938, lasciando una produzione artistica impressionante, oltre quattromila opere!
In appendice, ho ricostruito, grazie anche all’aiuto dell’avvocato Renato Figari di Cagliari, discendente del pittore Filippo, la genealogia dei Figari di Santa Margherita.
Io non sono un esperto di pittura ma credo che si possa affermare che i quadri dei tre Figari, sia che rappresentino il mondo rurale della Sardegna o dell’Uruguay e le splendide marine di Andrea, hanno in comune una grande forza espressiva! Sarebbe simpatico che il Comune di Santa Margherita prendesse l’iniziativa di organizzare una bella mostra di questi discendenti di Santa Margherita che hanno fatto fortuna in giro per il mondo come migliaia di altri liguri.