Sguardi contemporanei - www.CarloFigari.it

Francesco Atzeni, uno degli storici più autorevoli dell’università di Cagliari, tra i pochi studiosi ad occuparsi in profondità e con passione della storia della stampa in Sardegna, dalle prime gazzette di fine Settecento ai numerosi periodici dell’Ottocento, dalla nascita dei grandi quotidiani regionali a giornali Novecento, soffermandosi in particolare su diversi periodi e generi: stampa liberale e mazziniana, cattolica e socialista, i giornali nel Novecento tra le due guerre. Una lunga carriera trascorsa tra studi e insegnamento, ma anche con importanti incarichi dirigenziali nella facoltà di Lettere, nel Dipartimento e come prorettore per la didattica. Alla fine del 2019 il suo congedo dall’università per la meritata pensione è stato salutato dai colleghi con l’omaggio di un corposo volume nella collana di Pubblicazioni del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell’Università degli Studi di Cagliari. Si intitola “Sguardi contemporanei / Studi multidisciplinari in onore di Francesco Atzeni”, volume 14, Morlacchi Editore, 450 pagine. A cura dei professori Antioco Floris, Luca Lecis, Ignazio Macchiarella e Cecilia Tasca ospita 35 saggi di vario genere, che raccolgono un ampio panorama di studi realizzati dal corpo docente del Dipartimento.

Nel volume 35 saggi multidisciplinari

Sviluppati lungo il sottile filo conduttore della ricerca storica, i contributi affrontano il tema da diverse prospettive disciplinari e scientifiche che vanno dall’archeologia alla storia dell’arte, dall’archivistica alla sociologia dei processi culturali, dalla musica al cinema, dai visual studies alla geografia, toccando l’etnomusicologia, la letteratura e la storia delle diverse epoche dall’antichità al contemporaneo. Nell’ambito del volume un saggio di Carlo Figari dedicato ai rapporti tra la facoltà di Lettere e L’Unione Sarda e a una relazione svolta dal prof. Atzeni per l’Ordine dei giornalisti nella quale traccia un puntuale panorama della stampa sarda, evidenziando il ruolo dei giornali e dei giornalisti per la costruzione di un’identità sarda (il link ).

Il ruolo di Atzeni nell’ateneo e nella facoltà

Il volume uscito alla fine dello scorso anno è in attesa di una presentazione ufficiale che si lega ai saluti del prof. Atzeni ai docenti che hanno lavorato fianco a fianco nelle aule e negli studi della facoltà di Lettere di Sa Duchessa, poi accorpata al più ampio Dipartimento nel rinnovamento dell’organizzazione interdisciplinare a cui anche l’ateneo cagliaritano si è adeguato nel rispetto delle linee ministeriali. Atzeni, profondo conoscitore della materia e della complessa macchina burocratica dell’università, è stato determinante nel lavoro di ristrutturazione delle facoltà, degli organici e della didattica, operandosi per dare un significato ai nuovi piani di studio e agli esami, considerando i cambiamenti epocali in atto anche con l’uso delle tecnologie e della telematica per le lezioni, i corsi e gli esami in videoconferenza.

L’omaggio dei colleghi

Come sottolineano i quattro curatori dell’opera nell’incipit della presentazione: «La conclusione di una carriera universitaria assume talvolta un rilievo importante non solo per chi, avendo terminato il proprio percorso, si avvia alla meritata pensione – che per lo studioso non è mai una vera e propria vita da comune “pensionato”, dato che lo spirito del ricercatore permane e continua a influenzare il rapporto con la quotidianità – ma anche per l’istituzione in cui lui ha lavorato e per le persone che a lui sono state vicine nell’esperienza accademica. Ci sono infatti presenze che nel corso degli anni hanno saputo dare impulsi tanto rilevanti alle tre missioni che oggi competono ai docenti universitari – la ricerca, la didattica e il rapporto col territorio in cui riversare i risultati della ricerca stessa – che pur allontanandosi perché un ciclo si è chiuso permangono in ciò che essi hanno costruito. Questo volume vuole essere un momento simbolico di omaggio a un collega che ha appunto concluso la sua permanenza all’interno dell’Università e che si allontana lasciando un contributo fondamentale per chi rimane».

Biografia

Atzeni dal 2002 è professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Cagliari dove, nell’arco di circa quarant’anni ha accompagnato da protagonista i principali momenti di evoluzione dell’Ateneo cagliaritano e nello specifico del Polo umanistico, diventando dapprima ricercatore di Storia contemporanea, quindi professore associato e ordinario e svolgendo incarichi organizzativo-gestionali a più livelli, da Coordinatore di corso di laurea a Direttore di dipartimento (2008), da Prorettore per la didattica (2009) a componente del Senato accademico fino a membro della commissione per l’Abilitazione scientifica nazionale.

Ha indirizzato le proprie ricerche prevalentemente verso la storia politica, sociale e culturale, approfondendo temi relativi alla storia dei movimenti e dei partiti politici, con particolare riferimento ai democratici, agli ex combattenti ed al dibattito politico e culturale nel primo dopoguerra e durante il fascismo, al movimento repubblicano negli ultimi decenni dell‟Ottocento, al mazziniano Patto di fratellanza, al Partito repubblicano italiano, al movimento e al mondo cattolico, alle classi dirigenti ed alle elezioni, alla questione meridionale e sarda tra Ottocento e Novecento, alla politica estera e culturale del fascismo, con particolare riguardo al tema del Mediterraneo.

Nella sua attività di ricerca scientifica ha collaborato con l‟Istituto Sturzo (Roma), la Fondazione Giulio Pastore (Roma), la Domus mazziniana (Pisa), l‟Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia (Università cattolica di Milano), l‟Istituto per la storia del movimento repubblicano (Roma), l‟Istituto per la storia del Risorgimento, l‟Istituto sardo per la storia della resistenza e dell‟autonomia; la Fondazione Sardinia (Cagliari). Ha fatto parte di vari gruppi e programmi di ricerca a livello nazionale e ha organizzato a Cagliari convegni di storici anche di carattere nazionale.

Bibliografia

Corposa la sua attività pubblicistica in riviste specialistiche, giornali e libri. Per i dettagli si veda la nota bibliografica che presentiamo qui in PDF