Nato in un paese pastorale della Sardegna, Giorgio Asproni (Bitti 1808-Roma 1876) studia nelle università di Sassari e di Cagliari teologia e diritto, giovane canonico nella diocesi di Nuoro, nel 1848, con la concessione dello Statuto albertino e la nascita del Parlamento subalpino, abbandona la carriera ecclesiastica per la politica vissuta come missione totale.
Deputato dal 1848 al 1876, giornalista, polemista brillante e profondo, collaboratore e direttore di giornali di orientamento democratico. Repubblicano, mazziniano, federalista, aderirà nel 1867 alla massoneria. Amico di Mazzini, Garibaldi, Bakunin, Crispi e Cattaneo, strenuo difensore di una concezione laica dello Stato e dei valori più avanzati della democrazia liberale tra i quali la libertà di stampa e la tolleranza religiosa. Si batterà per l’unità d’Italia combattendo la deriva centralista e il controllo piemontese sullo Stato.
La lucidità politica lo porterà ad essere il parlamentare sardo più autorevole, diventando uno dei leader della Sinistra democratica prima nel Parlamento subalpino a Torino e poi nella Camera dei deputati del neonato regno d’Italia.
Il suo Diario politico, curato da Tito Orrù e Carlino Sole, pubblicato in sette volumi, è un fondamentale documento per gli studiosi del Risorgimento.
Due convegni in un prezioso volume
Per avere una conoscenza a tutto tondo di un personaggio così complesso nel 2006 è uscito il volume (di cui sotto pubblichiamo l’indice e gli autori) che raccoglie le relazioni presentate in un convegno organizzato dall’associazione “Giorgio Asproni”, a Cagliari e a Bitti in quell’anno, con le tappe più importanti della sua biografia intellettuale e politica. Realizzato con grande cura dalla casa editrice AM&D (edizioniamed.com) si avvale dei contributi dei maggiori studiosi dell’intellettuale sardo.
Oltre a Luigi Polo Friz e Tito Orrù, che hanno coordinato il lavoro degli storici, hanno lavorato con grande passione all’importante pubblicazioni l’editrice Anna Maria Delogu, il consulente della AM&D prof. Stefano Pira (docente di storia moderna all’università di Cagliari, nonché di origini bittesi come l’Asporti) e il presidente dell’associazione dott. Mimmo Corte al quale si deve gran parte dell’organizzazione dei due convegni. Grazie a questo volume oggi è possibile, anche per i non specialisti, avere un quadro esauriente sull’enorme opera dell’Asproni che come detto, ebbe un ruolo fondamentale anche nel campo del giornalismo ottocentesco nazionale.
Il libro:
AA VV, a cura di Luigi Polo Friz eTito Orrù
GIORGIO ASPRONI,
UN LEADER SARDO NEL RISORGIMENTO ITALIANO
AM&D edizioni, Cagliari, 2008, pagg.232, euro 25
Sommario:
• Giorgio Asproni nella tradizione nuorese, di Lello Puddu
• L’ambiente ecclesiastico nuorese e la scelta politica di Giorgio Asproni, di Raimondo Turtas
• Giorgio Asproni, Garibaldi e Cattaneo, di Manlio Brigaglia
• Bitti e il Nuorese nelle Memorie di Giorgio Asproni, di Tito Orrù
• Giorgio Asproni e il mondo dell’arte, di Giulio Albergoni
• Giorgio Asproni e i politici sardi, di Marinella Ferrai Cocco Ortu
• Giorgio Asproni nel Parlamento italiano, di Francesca Corte Enna
• Politica e religione in Asproni, di Maria Corrias Corona
• La Massoneria italiana nel decenno post unitario. I riflessi sulla Massoneria sarda, di Luigi Plo Friz
• Giorgio Asproni fra mazzinianesimo e pragmatismo, di Luigi Lotti
• TAVOLA ROTONDA, con Silvestro Ladu, Attilio Dedoni, Diego Carru, Luigi Lotti, Tito Orrù