Dalla prima radio libera alla scoperta del web
Storia e personaggi di spicco dell’informazione in Sardegna
Una pubblicazione del Corecom Sardegna basata su una ricerca condivisa
con l’Università degli Studi di Cagliari
Questa pubblicazione ha l’obiettivo di fotografare il complesso settore dell’informazione in Sardegna, raccontando la storia delle testate cartacee più importanti e delle principali emittenti televisive e radiofoniche attraverso le testimonianze dei protagonisti. Senza tralasciare ovviamente le più significative esperienze di giornalismo online sorte in una regione, che come vedremo, alla fine degli anni Novanta è stata pioniera della conquista del web. Sono stati monitorati i principali giornali isolani, dalle testate cartacee storiche ai timidi tentativi sempre falliti di creare un terzo quotidiano nell’auspicio di garantire un sempre maggiore pluralismo all’informazione sarda.
Abbiamo raccontato la storia delle principali emittenti televisive e radiofoniche nate nei periodi pionieristici della libera emittenza, rivivendo quelle avventure attraverso gli aneddoti regalati da chi ha vissuto in prima persona il fermento culturale degli anni Settanta in Sardegna. Abbiamo ricostruito lo sbarco in Sardegna della Rai regionale e delle maggiori agenzie di stampa, l’Ansa e l’Agi, per poi esaminare la galassia in fermento delle testate giornalistiche online, presente e futuro dell’informazione sarda.
In questo lavoro abbiamo cercato di dare valore ai due grandi primati della nostra regione nel campo dell’informazione: da quellodi Radio Sardegna, la celebre radio “brada” che per prima in Italia dette l’annuncio della fine della Seconda Guerra Mondiale, allo storico sbarco dell’Unione Sarda sul web nel 1994. Storico come la telecronaca dell’atterraggio sulla Luna fatta da uno dei più popolari giornalisti isolani, Tito Stagno.
Le informazioni presenti all’interno di questa pubblicazione, che per la complessità della materia trattata non pretende certamente di essere esaustiva, provengono in gran parte da fonti complementari che contribuiscono ad arricchire il racconto di ciascun medium con la sua storia, i principali protagonisti e gli aneddoti che lo riguardano. Si tratta di testimonianze dirette e interviste, questionari di rilevazione dati, notizie tratte da siti tematici, articoli accademici, statistiche e prodotti audiovisivi in rete, tesi di laurea, volumi e saggi brevi sul tema dell’informazione nell’isola.
La pubblicazione è partita da una ricerca svolta tra il 2016 e il 2018 dal Corecom e dall’Università degli Studi di Cagliari.
Alessandro Zorco
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Autori dei capitoli
Per la realizzazione del volume, a cura di Alessandro Zorco che ha scritto la premessa metodologica (qui sopra riportata) e anche alcuni saggi dei vari capitoli, hanno dato un contributo firmato i giornalisti Francesco Birocchi (presidente Ordine regionale), Celestino Tabasso (presidente Assostampa regionale), Bruno Merella, Carlo Figari, Andrea Coco, Mario Carboni, Andrea Frigo, Angelo Fancello, Sandro Angioni, Massimiliano Rais, Augusto Ditel, Giampaolo Atzei, Roberto Comparetti, Claudio Cugusi, Maria Paola Masala e la ricercatrice Silvia Fanzecco.
Il progetto di ricerca Università-Corecom
Parte del materiale e dei testi è stato raccolto dai borsisti Roberta Cocco e Giampaolo Zammarchi nell’ambito di un Progetto di ricerca promosso dall’Università di Cagliari e dal Corecom Sardegna, con il coordinamento della Prof.ssa Elisabetta Gola (tutor del progetto) e la direzione del Prof. Francesco Mola (responsabile scientifico del progetto).
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INDICE
Premessa metodologica pag. 7
Introduzione pag. 9
La sfida del giornalismo in Sardegna pag. 11
La nuova informazione pag. 13
“Il giornalista deve riscoprire la sua funzione sociale” pag. 17
CAPITOLO 1 – L’UNIONE E LA NUOVA SARDEGNA: I DUE QUOTIDIANI STORICI DELL’ISOLA pag. 21
L’Unione Sarda: una storia che dura da centotrent’anni pag. 21
Il pioniere Niki Grauso: dall’avventura in Polonia alla scoperta di internet pag. 47
“I sardi sono buoni consumatori di informazione, corretta, ampia e pluralistica” pag. 64
“Per fare cronaca nera e giudiziaria bisogna conoscere il diritto” pag. 66
La Nuova Sardegna: il giornale del Capo di Sopra pag. 68
“Un giornalista intellettualmente onesto non si fa influenzare dagli agenti esterni” pag. 84
“Il web dà maggiori possibilità di modellare un’informazione di immediato interesse per i lettori” pag. 86
Il monopolio di Rovelli: il periodo buio dell’informazione sarda pag. 88
CAPITOLO 2 – LA QUESTIONE DEL TERZO GIORNALE IN SARDEGNA pag. 93
E Polis, cronaca di un fallimento annunciato pag. 95
Tuttoquotidiano: un giornale rivoluzionario pag. 103
L’Altro Giornale, un’altra occasione perduta pag. 116
L’Opinione della Sardegna pag. 121
La storia si ripete a Sassari: L’Isola di Luigi Bozzo pag. 122
CAPITOLO 3 – I PERIODICI pag. 125
Le principali testate sarde pag. 125
I settimanali diocesani pag. 136
CAPITOLO 4 – RADIO SARDEGNA E LE ALTRE RADIO LIBERE pag. 139
Radio Sardegna pag. 139
“Radio Sardegna è stata la prima voce dell’Italia libera” pag. 145
Radiolina: la prima radio libera della Sardegna pag. 147
“Radiolina è un simbolo identitario: l’icona dell’isola” pag. 158
Radio Press: l’informazione libera diventa servizio pag. 160
Radio Cuore e il Consorzio Radio Digitale Sardegna pag. 164
La galassia delle radio cattoliche in Sardegna pag. 165
CAPITOLO 5 – LE TELEVISIONI “LIBERE” IN SARDEGNA pag. 171
Videolina, la prima televisione sarda pag. 171
“Il segreto di Videolina? Ascoltiamo tutti e raccontiamo i territori” pag. 184
La nascita di Videolina nel fermento culturale degli anni Settanta pag. 185
Sardegna Uno, l’antagonista di Videolina pag. 203
Da Videolina a Sardegna Uno pag. 212
Telecostasmeralda, l’emittente che parte dal Nord Sardegna pag. 217
La Voce Sarda: una meteora durata due anni pag. 222
La storia delle emittenti private sassaresi pag. 223
L’epopea di 5 Stelle Sardegna TV e l’informazione in Gallura pag. 227
Telesardegna, la tv della provincia di Nuoro pag. 230
Nova Televisione di Oristano: gioiello di informazione locale pag. 232
CAPITOLO 6 – LA RAI SBARCA IN SARDEGNA pag. 235
La nascita della Rai regionale pag. 244
“La TGR è uno strumento per informare ed esportare la Sardegna” pag. 253
CAPITOLO 7 – LE AGENZIE DI STAMPA IN SARDEGNA pag. 255
L’Agenzia Giornalistica Italia pag. 255
“L’agenzia di stampa? Una cercatrice di fatti al servizio degli altri” pag. 263
L’Ansa in Sardegna pag. 265
“Le agenzie di stampa non moriranno mai” pag. 268
Il notiziario di Chartabianca pag. 270
CAPITOLO 8 – LE TESTATE ONLINE IN SARDEGNA pag. 271
La rivoluzione digitale nell’isola pag. 281
CAPITOLO 9 – PERSONAGGI pag. 285
Pino Careddu e l’avventura di Sassari Sera pag. 285
Giorgio Pisano, l’ironia tagliente di un cronista di razza pag. 296
Gino Zasso, un giornalista vero pag. 298
Paolo Pillonca, tra lingua sarda e tradizioni in tv pag. 300
Il generoso impegno di Giorgio Melis pag. 303
In ricordo di Vindice Ribichesu pag. 306
Tito Stagno, un giornalista dalla carriera “lunare” pag. 309
“Il ruolo del giornalismo sia quello di “sentinella dei cittadini” pag. 312
Dalle Olimpiadi ai sequestri di persona: una vita da cronista pag. 314
“Orgoglioso di un’agenzia multimediale immersa nel web e nei social” pag. 318
Rosanna Romano, dalla direzione delle Tv private al vertice dell’Ufficio stampa del Consiglio regionale pag. 320
CAPITOLO 10 – IL LAVORO GIORNALISTICO IN SARDEGNA pag. 323
Giulia Giornaliste: la rete femminile che lotta per il pluralismo dell’informazione pag. 325
“Troppo poche le donne che in Sardegna si occupano di politica” pag. 328
APPENDICE pag. 331
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IL PDF DEL VOLUME:
per gentile concessione del Corecom Sardegna pubblichiamo il Pdf del volume. Tutti diritti sono riservati e coperti dal copyright, vietata la stampa e riproduzione sotto qualsiasi forma per qualsiasi utilizzo senza specifica autorizzazione del Corecom.
Per informazioni sul Corecom vai al sito del comitato regionale (il link).
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Pubblicazione a cura di Alessandro Zorco
Chi è l’Autore: laureato in Giurisprudenza, giornalista professionista dal 2006. Ha lavorato presso L’Unione Sarda, il Giornale di Sardegna (Epolis) e l’Italia dei Valori. Componente della giunta e del consiglio nazionale dell’Unione cattolica della stampa italiana. Attualmente è addetto stampa della CNA Sardegna. Ha fondato e dirige il sito Blogosocial.com.