L’Ordine dei giornalisti ricorda il Professore con due incontri
a Cagliari e a Sassari
Manlio Brigaglia, storico, saggista, docente prima al Liceo e poi all’Università, preziosissimo curatore dell’editing e promotore di decine di volumi di scrittori e ricercatori sardi. E giornalista. Scomparso il 10 maggio del 2018 è stato ricordato in numerose iniziative culturali che hanno messo in risalto il valore della sua attività di ricercatore storico, di accademico e di “facitore” di libri, come amava definirsi. Ora, per iniziativa dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, viene ricordata anche la sua attività giornalistica. A Cagliari (venerdì 1° marzo presso la sala “Giorgio Pisano”dell’Unione Sarda) e a Sassari (sabato 2 marzo, nell’Aula Magna del Dipartimento di Storia Università).
“Manlio Brigaglia giornalista e l’informazione in Sardegna ai tempi di Rovelli” è il titolo dell’iniziativa e sarà anche l’occasione per presentare l’ultimo libro di Sandro Ruju “La Nuova Sardegna ai tempi di Rovelli. Piombo, petrolio e Monopolio. Vicende, protagonisti e retroscena dall’Unione Sarda a TuttoQuotidiano”.
All’incontro di Cagliari, dopo l’introduzione di Marco Milanese, direttore del Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari, Francesco Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna, e Celestino Tabasso, presidente dell’Associazione della Stampa Sarda, intervengono Guido Melis, (storico dell’Università “La Sapienza” di Roma), Sandro Ruju (storico e saggista), Gianni Filippini (giornalista già direttore de L’Unione Sarda), Paolo Fadda (storico e giornalista), Romano Cannas (giornalista, già direttore della Sede regionale Rai per la Sardegna) e Alberto Pinna (giornalista, già inviato del Corriere della Sera).
A Sassari, il giorno successivo, dopo l’introduzione di Marco Milanese, di Francesco Birocchi e Celestino Tabasso, interventi di Guido Melis, Sandro Ruju, Antonio Di Rosa (direttore de La Nuova Sardegna), Romano Cannas, Gabriele Satta (economista) e Alberto Pinna (giornalista, già inviato del Corriere della Sera).
Brigaglia, il “facitore” di libri
Manlio Brigaglia (Tempio 1929 – Sassari 2018) nei confronti del giornalismo ha nutrito, fin da giovanissimo, un’autentica passione. Dopo un’esperienza a “Il Corriere dell’Isola” e alla “Gazzetta Sarda” è stato per molti anni autorevole collaboratore de L’Unione Sarda e poi, dal 1994 de La Nuova Sardegna. È stato direttore de “Il Lunedì della Sardegna” e collaboratore di alcuni quotidiani nazionali. Ha collaborato per moltissimi anni ai programmi della Sede regionale Rai per la Sardegna ed ha curato la redazione di numerose riviste di prestigio come “Ichnusa”, “Autonomia cronache”, “Il Democratico”, i “Quaderni sardi di storia”. Giornalista pubblicista, è intervenuto spesso nelle problematiche dei giornalisti, curando il volume “L’informazione in Sardegna” ed ha fatto parte degli organismi di categoria come il Consiglio direttivo dell’Associazione della Stampa sarda e il Consiglio nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Tra le sue opere più importanti ha curato L’Enciclopedia della Sardegna, edita da Della Torre, in cui compare un ampio capitolo dedicato alla storia della stampa in Sardegna, realizzato dalla storica dell’Università di Sassari Giuseppina Fois.
Il volume-intervista: “Tutti i libri che ho fatto”
Alla fine del 2018 è uscito il volume “Tutti i libri che ho fatto”, una lunga intervista a cura di Salvatore Tola e Sandro Ruju in cui Manlio Brigaglia attraversa mezzo secolo di storia della stampa e dell’informazione in Sardegna, tra libri, quotidiani, periodici, riviste culturali, radio e televisione, con particolari riferimenti agli editori sardi. Il volume è stato pubblicato da Mediando, casa editrice di Sassari fondata da Simonetta Castia, attuale presidente dell’Aes, http://editorisardi.it/it/chi-siamo/ l’associazione degli editori sardi.
Spesso intento a rivedere dattiloscritti e bozze che gli venivano affidati e impegnato a tutto campo sul fronte culturale, il professor Brigaglia ha lasciato pochi e scarni scritti autobiografici. Per fortuna questa intervista (svolta a più riprese e da lui attentamente rielaborata fino agli ultimi giorni) getta luce sulla sua attività di collaboratore di riviste e giornali e soprattutto, di “facitore” di libri. Attraverso questa lunga testimonianza, che pure non affronta altri aspetti importanti della sua vita di studioso e di insegnante, emerge il quadro di una complessa personalità di uomo di cultura e anche, più semplicemente, di uomo. (Nonché di uomo di spirito, se è vero che per questo volume aveva concepito il sottotitolo: <<Storia di uno che voleva fare l’editore ed è finito correttore di bozz
Il nuovo libro di Sadro Ruju: “La Nuova Sardegna ai tempi di Rovelli”
Di recente è uscito il nuovo libro in cui compare la figura di Manlio Brigaglia: “La Nuova Sardegna ai tempi di Rovelli – Da Frumentario al Principe”, ultima fatica del sassarese Sandro Ruju, studioso dell’economia e del mondo del lavoro sardi, che racconta un periodo cruciale dell’informazione sarda attraverso le testimonianze di Cenzo Casu, Vittore Cordella, Bruno Merella, Alberto Pinna, Giancarlo Pinna Parpaglia, Giulio Pirino e Vindice Ribichesu oltre che con un saggio di Giuseppina Fois e molta documentazione dell’epoca, anche fotografica.
Il libro è di grande pregio e di profondo interesse politico e storico (come afferma il sottotitolo: “Piombo, petrolio e monopolio – Vicende, protagonisti e retroscena dall’Unione Sarda a Tuttoquotidiano”). Dei contenuti del volume si parla nei due incontri organizzati dall’Ordine in omaggio al professor Brigaglia.
Nota: seguirà su questo sito la recensione di entrambi i volumi.