Blog e quotidiani online: un amore
destinato a scomparire in pochi anni
di Francesca Matta
Il blog è morto, viva il blog. È quel che viene da pensare se si scorrono le home page dei principali quotidiani online in Sardegna. Il format, che aveva conosciuto un forte successo all’inizio degli anni duemila, sembra aver perso il suo appeal in favore dei nuovi mezzi di comunicazione prediletti: i social network. Già nel 2009, in concomitanza con l’espandersi di Facebook (e successivamente Twitter), si registrava una prima crisi del blog come mezzo di informazione. Ma provava a resistere: il matrimonio tra blogging e giornalismo sembrava aver raggiunto un punto d’intesa, e infatti quelli maggiormente seguiti erano proprio i blog gestiti da giornalisti professionisti. Si pensi a Italians di Beppe Severgnini (Corriere della Sera), Wittgestein di Luca Sofri (Il Post) o Sabellifioretti.com di Claudio Sabelli Fioretti (Il Fatto Quotidiano). Anche in Sardegna il trend era molto simile: tra i blog giornalistici più conosciuti c’era Vitobiolchini.it gestito dal giornalista Vito Biolchini (Radio X), oggi raramente aggiornato.
Cos’è cambiato?
Intanto, l’espansione sempre più veloce dei social network ha fatto sì che il format del blog venisse inglobato entro le nuove piattaforme: il tweet, ad esempio, è da considerarsi una forma di microblogging; Facebook utilizza i post, contenuti prevalentemente scritti che scorrono in senso anti-cronologico, proprio come nel blog. A ciò si aggiunge il boom di Instagram (di proprietà di Facebook), che ha orientato la comunicazione verso contenuti per immagini, per cui il testo scritto si riduce notevolmente.
Difficile, allora, immaginare una controtendenza, con riflessioni e analisi approfondite che possano avere un seguito, o meglio: successo. Ciò che conta oggi è la brevità che si fa coincidere con l’incisività del messaggio. Spesso il testo utilizzato come didascalia delle immagini su Instagram è composto da sole emojii (simboli), altre volte non viene neanche inserito.
I quotidiani online in Sardegna
I quotidiani online in Sardegna sembrano aver colto il messaggio, tant’è che hanno preferito abbandonare il blog per concentrarsi soprattutto sui social network. E lo stesso hanno fatto le testate native digitali. «La Nuova Sardegna», ad esempio, ha aggiunto soltanto due nuovi blog nella sezione apposita (16 in totale); «L’Unione Sarda», che prima presentava i blog di Emanuele Dessì e Anthony Muroni, ha cancellato la sezione blog.
Muroni oggi è collaboratore di «Sardegna Live», quotidiano nativo digitale (242.092 follower su Facebook), e ha scelto di non inserire la sezione blog sul sito.
Allo stesso modo ha preferito fare «Casteddu Online» (175.150 follower su Facebook). Ma tra i nativi digitali c’è, al contrario, chi ha ritenuto opportuno conservare questa sezione: «Sardiniapost» (86.443 follower su Facebook), che presenta 8 blog in totale, e «Cagliaripad» (5016 follower su Facebook), che presenta la sezione blog, sebbene sia poco strutturata: non è possibile, infatti, distinguere facilmente né gli autori né nomi dei blog, ma è necessario cliccare sul singolo articolo. Spesso, al posto della sezione blog, si preferisce utilizzare la sezione “Rubriche”, alle quali contribuiscono vari autori.
Ciò potrebbe significare che il format del blog ha perso la sua rilevanza nel settore giornalistico e che gli stessi giornalisti preferiscono concentrarsi sull’utilizzo dei social network: sempre più professionisti dei media, infatti, usano il proprio profilo Facebook (o creano una “pagina ufficiale” apposita) per pubblicare analisi e opinioni rispetto a un determinato fatto, oppure condividere semplicemente i propri articoli.
Al secondo posto c’è Twitter, social molto utile al giornalista 2.0 poiché vi si trovano di frequente dichiarazioni di politici e personaggi pubblici, ormai ritenute ufficiali. Per quanto riguarda Instagram, invece, non può ad ora essere considerato uno strumento giornalistico, e i giornalisti lo utilizzano prevalentemente per raccontare per immagini la propria vita privata.
I dati
Ecco due tabelle con i dati dei quotidiani online principali: la prima riguarda L’Unione Sarda e la seconda La Nuova Sardegna .
Nota: il numero dei followers è aggiornato al 17.02.2019
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Chi è Francesca Matta
Laurea in Lettere Moderne con la tesi “Il fenomeno blog” nel 2014 dopo aver seguito il corso di “Teoria e Tecnica del linguaggio giornalistico” presso l’Università di Cagliari. Laurea Specialistica in Giornalismo a Parma. Stage e tirocini a Berlino presso Berlino Magazine, Studio28Tv e Mediagrammi.org, con esperienze nel settore progettazione video, gestione canali social e newsletter. A Parma giornalista nella redazione di ParmAteneo e di Radio Revolution. A Milano ha cominciato a collaborare con linkiesta.it.