di Martino Contu Sedilo (Oristano), 5 gennaio 1920. Sergente pilota dell’Aeronautica. Pasqualino Cocco tra il 1938 e il 1939 seguì un corso di volo a Borore (NU) al termine del quale gli fu rilasciato il brevetto di pilota civile di I grado. Giunto alle armi, nel luglio del 1941, con il grado di I aviere […]
Articoli
L’eroico Agostino Napoleone
Il valoroso ufficiale di Marina fu tradito da un delatore
di Martino Contu Nato a Cagliari il 14 settembre 1918, ma carlofortino di adozione. Sottotenente di Vascello della Regia Marina. Medaglia d’argento al V.M. Trascorse gran parte della sua infanzia a Carloforte, nell’isola di San Pietro. Diplomatosi all’Istituto nautico “Buccari” di Cagliari, negli anni 1938-39 si imbarcò come allievo ufficiale in una nave traghetto […]
Il latinista Salvatore Canalis
Insegnante originario di Tula entrò nella Resistenza romana
di Martino Contu Tula (Sassari), 14 novembre 1908. Professore di greco e latino alla Scuola Militare di Roma. Ausiliario della Guardia Palatina. Militante del Partito d’Azione. Dopo aver frequentato le scuole elementari nel paese natio, proseguì i suoi studi in Sardegna e poi a Roma, presso la cui Università si laureò a pieni voti […]
L’avvocato Giuseppe Medas
Il silenzioso eroe sardo di Narbolia
di Martino Contu Narbolia (Oristano), 27 agosto 1908. Avvocato. Sottotenente di complemento dell’81° Fanteria. Militante del Partito d’Azione. Rimasto orfano di padre in tenera età, compì gli studi elementari a Narbolia e quelli medi e superiori ad Oristano. Trasferitosi a Roma, si iscrisse all’Università capitolina e conseguì la laurea in giurisprudenza, dedicandosi poi alla professione […]
Il contadino partigiano
Antonio Ignazio Piras di Lotzorai reduce della Grande Guerra
di Martino Contu Lotzorai (Nuoro), 12 giugno 1879. Contadino. Combattente della Grande Guerra. Antonio Ignazio Piras fu chiamato alle armi per mobilitazione col R.D. del 22 maggio 1915 e assegnato prima al 317° Battaglione di Fanteria e poi al 319°. Il 23 gennaio del 1917 giunse al deposito del 46° Reggimento Fanteria e il 28 […]
Il garibaldino Sisinnio Mocci
Una vita avventurosa di viaggi e battaglie per i suoi ideali di comunista
di Martino Contu Villacidro (Cagliari), 31 dicembre 1903. Fabbro, aggiustatore meccanico. Tenente inquadrato nel II Battaglione della XII Brigata Internazionale “Garibaldi” in Spagna. Rivoluzionario comunista. Proveniente da una famiglia di braccianti agricoli, risiedette a Villacidro sino al 1922; poi a Roma (1922-1925); Albona, in Istria (Croazia, 1925-1927); Argentina (1927-1930); Harnes, dipartimento di Calè […]
Gavino Luna, l’usignolo di Padria
Cantante di successo e coraggioso partigiano
di Martino Contu Padria (Sassari), 11 aprile 1895. Ufficiale post-telegrafonico, cantante. Capitano dell’Esercito nel Battaglione Volontari di Sardegna “Giovanni Maria Angioy”. Militante del Partito d’Azione. Gavino Luna (nome d’arte Gavino De Lunas, conosciuto come” l’usignolo di Padria”), fu un interprete originale del canto sardo, un artista raffinato, un poeta che, accompagnato dalla sua inseparabile chitarra, incantava […]
La tragica verità nell’archivio di Ascarelli
I libri di Conti, Tasca e Cingolani sul Fondo del medico che riesumò i cadaveri
L'Unione Sarda - 25.03.2004Ricorre l’anniversario della strage delle Fosse Ardeatine: il 24 marzo del 1944, dopo l’attentato partigiano contro un reparto di tedeschi nella centrale via Rasella, scattò immediata la rappresaglia dei nazisti che portò alla feroce esecuzione di 335 ostaggi. L’ordine di esecuzione riguardò 320 persone, poiché inizialmente erano morti 32 soldati delle SS. Ma il maggiore […]
Shoah, il dovere di ricordare
La ricorrenza dell'Olocausto
Lo scorso dicembre in Israele è morto all’età di 93 anni Simcha Rotem, l’ultimo sopravvissuto degli eroi del ghetto di Varsavia. Nome di battaglia Kazik, aveva 17 anni quando tra aprile e maggio del 1943, con un manipolo di giovani, per dieci giorni tenne in scacco le SS naziste. Armati solo con qualche pistola e […]
Foibe e profughi giuliani, i numeri della tragedia
L'analisi dello storico Gianni Oliva
L'Unione Sarda - 10.02.2016I numeri incerti di una grande tragedia di Carlo Figari Tra otto e diecimila vittime delle foibe: uomini, donne e bambini gettati vivi nelle cavità carsiche dell’Istria in quaranta giorni tra il 30 aprile e il 12 giugno 1945, a guerra praticamente finita. Trecentocinquantamila profughi fuggiti in Italia a iniziare dal 10 febbraio 1947, giorno […]